Trattamenti di Medicina Estetica: La Luce Pulsata – seconda parte

Trattamenti di Medicina Estetica: La Luce Pulsata – seconda parte

Trattamenti di Medicina Estetica: La Luce Pulsata – seconda parte

La Luce Pulsata è una particolare tipologia di trattamento estetico non invasivo, la cui azione si basa su impulsi di luce ad alta intensità. 

Leggendo la prima parte di questo articolo abbiamo compreso che, erroneamente a quanto molte persone immaginano, è un trattamento utile non solo per la rimozione definitiva dei peli, ma anche per altri inestetismi, in primis le discromie cutanee e l’invecchiamento estetico in genere.

Ma compreso cos’è la Luce Pulsata e come agisce, quali sono i vantaggi di cui il cliente può beneficiare in seguito a tale tipologia di trattamento? Come è possibile mantenere i risultati raggiunti? Sono domande a cui il lettore può trovare risposta nel corso della seguente lettura, avendo modo di conoscere questi e altri dettagli significativi in merito alla Luce Pulsata.

Vantaggi e mantenimento dei risultati ottenuti

Anche in questo caso il vantaggio di cui il paziente può beneficiare in seguito ad un trattamento con Luce Pulsata ha una natura principalmente estetica. Infatti a creare situazioni di disagio possono essere anche le macchie cutanee e i peli superflui e non soltanto i segni dell’invecchiamento estetico. 

Aspetto doveroso da sottolineare è che il vantaggio ottenibile da una seduta di Luce Pulsata può essere anche di tipo psicologico, in quanto questo trattamento può aiutarci a sentirci meglio con noi stessi e con il nostro corpo.

Per ottenere i risultati sperati, soprattutto nel caso in cui viene utilizzata per la rimozione dei peli superflui, è consigliabile procedere con un più sedute, di solito da 3 a 6, in numero variabile a seconda della condizione pilifera di partenza.

Per ottenere maggiori risultati nel caso della rimozione dei peli è preferibile che il paziente/cliente abbia peli scuri e pelle chiara, in quanto il contrasto migliora l’effetto della luce sul pelo.

Protocollo Comar applicato ad un trattamento di Luce Pulsata

Nonostante la Luce Pulsata sia un tipo di trattamento indolore ci teniamo a procedere nel nostro operato quotidiano nel modo migliore, seguendo una prassi che non solo tuteli il paziente, ma lo faccia uscire dal nostro Studio completamente soddisfatto. L’insieme delle azioni che definiscono il nostro agire è riassumibile con il termine Protocollo Comar.

Ogni nostra attività è svolta con competenza tecnica e professionalità, ma soprattutto con estrema manualità e con la giusta cautela, al fine di ottenere i migliori risultati nel minor tempo possibile. 

Ad ogni modo si tratta di una pratica del tutto indolore che può, in taluni casi, creare leggero, e del tutto sopportabile, fastidio. È possibile comunque dosare l’intensità della luce, trovando quella più efficace e ben sopportata a seconda delle esigenze del singolo paziente. 

Da ricordare che il modello di macchinario utilizzato presso lo Studio del Dottor Comar è un modello refrigerato, che quindi modera il flusso di calore creato dalla luce ad alta intensità, grazie alla presenza di una speciale lente sull’apparecchio.

Nelle ore subito successivo trattamento si potrebbe avvertire un leggero bruciore sulla zona trattata, a seconda della soglia di dolore e della propria sensibilità cutanea, soprattutto se l’area è molto ampia e se la quantità pilifera da trattare è elevata. 

 

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Trattamenti di Medicina Estetica: La Luce Pulsata – prima parte

Trattamenti di Medicina Estetica: La Luce Pulsata – prima parte

Quando si pensa alla Luce Pulsata si crede, erroneamente, a quel sistema che promette, in modo facile e veloce, di sbarazzarsi dei peli superflui. In realtà la questione legata a questa particolare tecnologia è molto più complessa. 

Aspetto sicuramente da definire è che la Luce Pulsata non serve solo per rimuovere definitivamente, o quasi, i peli superflui e che, soprattutto, non basta una semplice seduta per risolvere il problema. Tutto dipende infatti da molti fattori individuali, in particolare la tipologia di pelo, la quantità di questi e l’area da trattare. 

Inoltre la Luce Pulsata viene utilizzata anche nel campo estetico in senso lato, per trattare varie tipologie di inestetismi cutanei, soprattutto nel caso in cui si cerca una soluzione leggera e non si desidera ricorrere al classico laser.

Per fare chiarezza sull’argomento noi di Studio Comar abbiamo deciso di pubblicare un articolo, diviso in due parti in merito a questa particolare tecnologia, analizzando cos’è la Luce Pulsata, quali sono le sue principali applicazioni, come funziona, ma soprattutto quali sono i vantaggi che si possono ottenere e in che modo possono essere mantenuti nel tempo.

Cos’è la Luce Pulsata?

La Luce Pulsata, il cui nome tecnico è Luce Pulsata Intensa può essere descritta come una particolare tipologia di trattamento poco invasivo. Come lo stesso nome suggerisce, la Luce Pulsata agisce grazie a impulsi di luce ad alta intensità, i quali aiutano la zona trattata nella riduzione di molti tipi di inestetismi. Tale operazione, ovvero l’emissione di impulsi di luce, avviene attraverso uno specifico macchinario, lavorando su piccole porzioni di pelle singolarmente.

Come già anticipato, la Luce Pulsata è utile per molteplici applicazioni e non solo per la rimozione dei peli superflui, trattamento noto come epilazione definitiva. La Luce Pulsata infatti viene spesso in aiuto in caso di inestetismi di natura cutanea, come discromie o lassità dei tessuti. Vediamo quindi nel dettaglio quali sono gli utilizzi della Luce Pulsata in ambito estetico.

Per cosa è utile la Luce Pulsata?

La Luce Pulsata può avere diverse applicazioni, specie se si parla di un utilizzo a fini di miglioramento estetico, tra cui:

  • per il trattamento di varie tipologie di lesioni vascolari, in particolare angiomi, capillari, piccole varici e rosacea;
  • per la rimozione di discromie, in particolare lentigo solari, efelidi e melasma;
  • rughe e linee d’espressione, in particolare su aree limitate del viso, del collo e delle mani;
  • rimozione di peli scuri (nota come epilazione a luce pulsata)

Come funziona un trattamento di Luce Pulsata?

Il processo messo in atto dal macchinario per produrre gli impulsi luminosi ad alta intensità è abbastanza complesso. Tuttavia, riassumendo, la luce prodotta, trovandosi a contatto con una particolare molecola, detta cromoforo, presente nella melanina che colora le discromie e i peli superflui, viene assorbita dalla stessa. 

Il contatto tra il cromoforo e la luce genera calore ad alta intensità, contribuendo alla distruzione della molecola. Di conseguenza le discromie tendono a scomparire e il bulbo pilifero si brucia, eliminandolo definitivamente. Tale processo avviene in maniera molto localizzata, senza creare danni alla pelle circostante. Ovviamente tale attività sarà più o meno forte in base alla qualità e all’efficacia del macchinario, considerando varie e differenti caratteristiche tecniche.

La durata di una seduta di Luce Pulsata varia a seconda dell’area da trattare, se questa risulta più o meno ampia e in base alla tipologia di pelo da trattare, ad esempio se questo è un pelo più o meno spesso, come nel caso di quello maschile. Per aree limitate, ad esempio ascelle, inguine o polpacci, il tempo medio è di circa 20/30 minuti a seduta

 

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Trattamenti di Medicina Estetica: La Radiofrequenza

Trattamenti di Medicina Estetica: La Radiofrequenza

La nostra pelle, così come il nostro umore e le nostre sensazioni, risente di periodi molto stressanti così come di abitudini poco sane protratte nel tempo, causando vari tipi di inestetismi sul nostro viso, ad esempio piccoli cedimenti cutanei, aree segnate da linee sottili e colorito spento, dall’aspetto poco sano. Una soluzione che da anni il Dottor Comar propone ai suoi clienti è l’uso della Radiofrequenza

La Radiofrequenza si avvale dell’effetto benefico delle onde elettromagnetiche, oggetto di studio degli esperti del settore ormai da anni, stimolando, con la giusta intensità, la naturale formazione di collagene ed elastina nell’area sottocutanea e dandoci l’effetto tanto auspicato. 

Ma non risulta così semplice come sembra: per comprendere al meglio in che modo la Radiofrequenza può risultare utile a livello estetico abbiamo creato per i nostri lettori un articolo dedicato, in cui analizzeremo cos’è la Radiofrequenza, come funziona, quali vantaggi può offrire, con le giuste accortezze, nel lungo termine e come è possibile mantenere i risultati raggiunti.

Cos’è la Radiofrequenza?

La Radiofrequenza è un trattamento poco invasivo che si avvale dell’azione delle onde elettromagnetiche per migliorare numerose tipologie di inestetismi, in primis il cedimento cutaneo e le lassità localizzate, nonché migliorare le rughe della fronte e quelle intorno agli occhi.

Il trattamento viene effettuato attraverso l’utilizzo di uno speciale macchinario, il quale emette onde elettromagnetiche ad alta frequenza. Il macchinario utilizzato per i trattamenti di Radiofrequenza prima era composto da un generatore di cariche elettriche e di due elettrodi, di cui uno con polo positivo e l’altro negativo, i quali sono responsabili dell’effetto desiderato. Quello dello studio Comar dispone di un manipolo che ha i due poli nello stesso manipolo.

La carica elettrica, grazie allo strumento, viene quindi indirizzata e trasmessa all’interno dell’area cutanea da trattare, ottenendo i benefici sperati.

Come funziona un trattamento di Radiofrequenza?

La sua funzione è quella di migliorare la densità e la qualità della cute trattata. Si tratta di un tipo di Medicina Estetica utilizzata principalmente su viso, collo e mani, ma non si esclude un utilizzo mirato ad altre aree cutanee, le quali necessitano un trattamento atto a migliorarne l’aspetto generale. 

La Radiofrequenza agisce provocando un surriscaldamento profondo del derma, determinando una degradazione del collagene e dell’elastina naturalmente presente in esso e inducendone una produzione nuova e ulteriore. Il risultato è una pelle più fresca, ringiovanita e tonica, in altre parole visibilmente più radiosa e con meno lassità cutanee visibili.

Un trattamento si completa con rapidità, in circa 10/20 minuti. È però importante sottolineare che per ottenere i risultati sperati è spesso consigliabile procedere con un più sedute, in numero variabile a seconda della condizione cutanea di partenza.

Vantaggi e mantenimento dei risultati ottenuti

Il principale vantaggio per il paziente trattato con Radiofrequenza è di natura estetica, in quanto anche questa tipologia di trattamento ha lo scopo di migliorare la qualità del suo aspetto, eliminando i suoi difetti più visibili e antiestetici.

 Non bisogna però escludere che il paziente ottenga, a seguito del trattamento compiuto, anche un vantaggio di natura psicologica, in quanto un aspetto migliorato lo aiuterà a sentirsi meglio con sé stesso e con il suo corpo.

Per mantenere i risultati ottenuti è necessario effettuare un nuovo ciclo di sedute ogni 6 mesi, con tempi leggermente variabili a seconda dei casi specifici e di fattori individuali, osservando come risponde l’area trattata a seconda dei fattori esogeni ed endogeni.

Protocollo Comar applicato ad un trattamento di Radiofrequenza

Anche quando si tratta di un trattamento di Radiofrequenza l’esperienza e la manualità dei nostri operatori contraddistinguono il nostro agire, diventando uno degli elementi distintivi del nostro modus agendi, il Protocollo Comar

Amiamo infatti essere precisi in ogni passaggio, al fine di offrire i migliori risultati ad ogni nostro paziente, sicuri che ognuno di loro esca dallo Studio soddisfatto non solo di quanto appena svolto, ma anche e soprattutto dell’esperienza vissuta, che deve dimostrarsi sempre piacevole. 

Ad ogni modo la Radiofrequenza si dimostra essere una pratica del tutto indolore che può, in taluni casi, creare leggero, e del tutto sopportabile, fastidio.

 

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Trattamenti di Medicina Estetica: Il Botox

Trattamenti di Medicina Estetica: Il Botox

Quando il problema è l’avanzare dell’età sul nostro volto e, in più in generale, sulla nostra pelle esistono vari rimedi, il quali possono farci sentire meglio e più sicuri con noi stessi. 

Da oltre vent’anni la Tossina Botulinica (più comunemente nota come Botox) è giunta in Italia per aiutare tutte quelle persone che si sentono a disagio con sé stesse e con il proprio aspetto, a causa delle rughe d’espressione, come quelle frontali o quelle intorno agli occhi, volgarmente definite “zampe di gallina”. 

Si tratta di sedute rapide e quasi del tutto indolore che, rilassando i muscoli sottocutanei, conferiscono alla zona trattata un aspetto più giovane e meno segnato. Il Dottor Comar è da sempre attento alle problematiche della pelle, in particolare quelle legate all’invecchiamento: per tale ragione ha studiato e offerto ai suoi clienti numerose soluzioni atte al miglioramento di tale difetto estetico, tra cui l’uso di iniezioni locali di Botox.

Nell’articolo il lettore avrà modo di approfondire tutti gli aspetti di principale interesse legati al Botox, in particolare cos’è, quali vantaggi si ottengono al termine del trattamento e come è possibile mantenere i risultati ottenuti nel tempo. 

Cos’è il Botox?

Il Botox è un prodotto sintetico, al contrario di quanto è accaduto invece in passato, per cui si utilizzava la tossina botulinica originale, ricavata da ingredienti di origine naturale. Attraverso l’iniezione intracutanea di tale sostanza viene bloccato il comando dal nervo al muscolo, rilassando le sinapsi responsabili del suo movimento, cioè interrompendo il comando di contrazione del muscolo

Il muscolo, grazie alla presenza del Botox, non va più in contrazione come normalmente accade, evitando la formazione di antiestetiche linee lungo le zone mobili del viso, meglio note come rughe. 

Viene utilizzato principalmente sulla fronte, avendo come positivo effetto lo spianamento delle rughe di tale area, ma anche nella zona intorno agli occhi, ugualmente soggetta alla formazione di linee, talvolta molto profonde.

Vantaggi e mantenimento dei risultati ottenuti

Il vantaggio di cui il paziente può beneficiare in seguito ad un trattamento con il Botox è di natura principalmente estetica, in quanto migliora l’aspetto dell’area trattata, migliorando tutti  i difetti più visibili e antiestetici.

Aspetto da ricordare è che il paziente, quasi certamente, a seguito del trattamento ricevuto, avrà un vantaggio di tipo psicologico: spesso infatti il disagio causato da un inestetismo cutaneo crea anche piccoli dissidi a livello interiore, che possono provocare abitudini e atteggiamenti patologici. 

I risultati ottenuti in seguito ad un’iniezione locale di Botox hanno una durata variabile da 3 a 6 mesi, a seconda dei casi specifici e di fattori individuali.

Protocollo Comar applicato ad un trattamento di Botox

Il Protocollo Comar è sempre presente in ogni nostro agire, anche quanto l’intervento in questione non è particolarmente doloroso per il paziente.

Questo perché vogliamo che ogni nostro cliente si senta non solo a suo agio durante i vari passaggi, ma anche soddisfatto del nostro operato professionale. In questi casi infatti a definire il nostro agire è l’accurata manualità, tipica di chi ha maturato esperienza e competenza nel settore.

In particolare ciò che ci distingue dalla concorrenza durante una seduta di Botox è il nostro essere delicati e precisi, al fine di non procurare alcun tipo di fastidio al paziente, o comunque limitarlo al minimo.

 

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