Prevenzione e Diagnostica in età infantile – Parte 4

Prevenzione e Diagnostica in età infantile – Parte 4

Prevenzione e Diagnostica in età infantile: terapia della prevenzione

L’igiene orale e la prevenzione, con le opportune visite dal dentista, non risultano semplicemente importanti in età infantile, ma necessarie per prevenire diverse patologie, particolarmente rischiose per la salute. Al contrario di quanto si possa immaginare, la salute della bocca è strettamente correlata a quella generale. Il cavo orale infatti può diventare sede di numerosi ceppi batterici che nel corso del tempo non solo scatenano la formazione di placca e carie, ma si muovono nel nostro corpo, creando infezioni sempre più spiacevoli. Si tratta di un decorso lento, che all’inizio può essere asintomatico, ma inevitabilmente nel tempo risulterà doloroso e difficile da curare. Inoltre è da notare che la carie per i bambini ha un impatto completamente diverso rispetto agli adulti: in caso di diagnosi infatti potrebbero sentire il dolore in maniera maggiore e soffrirne di più.

La causa: i batteri!

Normalmente le naturali difese immunitarie e il quotidiano spazzolamento dei denti garantiscono il controllo della proliferazione batterica. Tuttavia cibo mal asportato e cattive abitudini sono la base del manifestarsi dei batteri nel cavo orale. In questo caso questi microrganismi iniziano a riprodursi e in breve la bocca inizia a risentirne: il loro attacco innesca il meccanismo di produzione di placca e carie, popolando in breve il cavo orale. Quando i batteri riescono a svilupparsi in profondità si manifestano i primi importanti sintomi: mal di denti, alitosi e ipersensibilità dentale. Inoltre le carie, oltre a rendere la dentatura sgradevole alla vista, conducono a gravi e serie patologie che attaccano sia il cuore, sia i reni.

Malattie cardiache e renali

I batteri, ormai presenti in tutte le parti della bocca, possono raggiungere il cuore. Essi aderiscono dunque alle pareti di quest’ultimo, causando come primo sintomo infiammazione. Nel gergo medico è nota come endocardite e indebolisce la parte interna del cuore, le valvole cardiache. In alcuni casi potrebbe seriamente mettere a rischio la vita del paziente. Se sono presenti carie è importante valutare la presenza di particolari sintomi, quali:

  • Febbre
  • Brividi
  • Dolori articolari e muscolari
  • Stanchezza estrema
  • Sudorazione notturna
  • Mancanza di respiro
  • Dolore durante la respirazione
  • Gonfiore di piedi
  • Mani e addome
  • Perdita di peso
  • Presenza di sangue nelle urine
  • Macchie rosse o viola sulla pelle

L’infiammazione e, a volte, l’infezione della faringe e della gola, possono ostruire quest’ultima. Ciò conduce a problemi nell’atto della respirazione e debilita l’azione polmonare. In tal caso il rischio è quello di sviluppare bronchiti o polmoniti batteriche e per conseguenza diretta generare infiammazioni in vari organi nel corpo.

 

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Prevenzione e Diagnostica in età infantile – Parte 3

Prevenzione e Diagnostica in età infantile: terapia della prevenzione

Portare il bambino al corretto approccio con la terapia dentale è il primo passo per garantirgli la prevenzione. E’ consigliabile introdurre questa pratica a partire dal secondo/ terzo anno d’età: è proprio in questo arco temporale che i denti decidui completano l’eruzione e la dentatura si predispone al manifestarsi delle prime cadute, con la conseguente formazione dei denti permanenti. La dentatura decidua deve essere considerata al pari di quella definitiva: è fondamentale dunque prenotare una visita dal dentista in questa fase della vita, al fine di valutare la salute della bocca del bambino e prevenire eventuali patologie e problematiche connesse.

Quando è necessario l’intervento del dentista?

Durante questi primi incontri il dentista può determinare lo stato di salute dei denti e decidere in che modo è più opportuno intervenire. Il suo compito infatti è quello di insegnare al bambino che la prevenzione inizia a casa, con una corretta igiene orale. Se infatti per gli adulti può risultare scontato il movimento dello spazzolino sui denti, non deve essere considerato tale per un bambino: è necessario fornirgli una spiegazione chiara e semplice, in modo che l’operazione risulti in breve automatica.

Quali sono le terapie dentali in età infantile?

Esistono diverse tipologie di terapie dentali. Queste garantiscono al bambino il mantenimento di una sana dentatura:

  • Terapie preventive: ogni bravo dentista non opera solo quando il problema è già presente, ma anche e soprattutto per prevenirlo. E’ importante usare una strategia per rendere più piacevole e meno noiosa la routine di pulizia dei denti, attraverso l’ausilio di video, immagini, canzoni. Basterà quindi trasformare il lavaggio dei denti in un momento ludico e divertente, un piacevole rituale da compiere in compagnia dei genitori.
  • La formazione di carie: i denti decidui sono particolarmente fragili e un’igiene orale inadeguata crea la condizione ideale per la proliferazione dei batteri. Quando il dentista effettua una diagnosi di carie il suo intervento consiste nella terapia conservativa, la stessa che avviene con la dentatura di un adulto.
  • La perdita precoce dei denti decidui: in questo caso il bambino potrebbe andare incontro a disallineamento dei denti permanenti. L’intervento del dentista consiste nel ricorso di apparecchi correttivi.
  • Il trauma dei denti a causa del gioco o di attività sportive: la conseguenza è la rottura del dente, più o meno evidente. L’intervento del dentista è fondamentale, al fine di studiare le cure migliori e proteggere la dentina, più esposta al rischio di carie, al fine di ripristinare l’aspetto originale del dente.
  • L’accumulo di placca: essa è causa di un’inadeguata igiene dentale e aumenta l’incidenza delle carie. L’intervento del dentista porta, nella maggior parte dei casi, alla pratica di sigillatura dei solchi profondi dei molari, evitando così l’accumulo di maggior placca, quindi maggior formazione di carie, in quanto con essa rendiamo la dentatura più semplice da pulire in profondità.

Presso il nostro studio, laddove fosse necessario, prima di un intervento è possibile effettuare una procedura di anestetizzazione. Tale procedura è denominata “Protocollo Comar”. Grazie ad essa il paziente non sentirà dolore durante l’intervento e nella fase di post trattamento. Per questa ragione è adatto anche alle specifiche esigenze dei più piccoli. È inoltre possibile l’utilizzo del laser negli interventi di sigillatura: in questo modo il trattamento risulterà più confortevole e indolore per il paziente (senza anestesia), ma soprattutto meno invasivo rispetto alle tradizionali terapie dentali.
 

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Prevenzione e Diagnostica in età infantile – Parte 2

Prevenzione e Diagnostica in età infantile: terapia della prevenzione

La carie, negli adulti ma in particolare durante l’età infantile, non è affatto da sottovalutare. Già intorno ai 6 anni d’età infatti il rischio è tangibile nei molari permanenti (i sesti partendo dal centro e procedendo fino in fondo al palato). Una soluzione preventiva è certamente la pratica di sigillatura, che consente di proteggere la dentatura dal rischio di insorgenza della patologia in questione. Ciò protegge i solchi e rende la superficie dentale più facile da spazzolare, un’azione spesso complessa e di difficile acquisizione in questa età (secondo le corrette abitudini d’igiene orale).

La carie infantile

I genitori spesso sottovalutano la formazione di carie in età infantile. Ciò è in realtà un grave errore che non deve essere commesso: la carie infatti non solo i denti decidui, ma anche “sesti”, i primi molari permanenti. Un’adeguata prevenzione e diagnosi della carie nei denti decidui e nei primi denti permanenti, fin dal loro insorgere, può:

  • Evitare dolore e infiammazioni al bambino. Se trascurata infatti questa patologia può portare seri problemi durante l’atto di masticazione.
  • Portare a un corretto sviluppo della futura dentatura definitiva.

 

I sintomi della carie infantile

Abbiamo già precedentemente esaminato, grazie all’approfondimento presente nella prima parte, qual è l’anatomia del dente e come esso sia complesso, internamente ed esternamente. E’ possibile dunque comprendere quanto può risultare grave una carie per un bambino analizzandone i sintomi in tutte le fasi di sviluppo. Inizialmente il sintomo più evidente è la perdita della naturale lucentezza e levigatezza dello smalto, che a poco a poco appare più opaco e ruvido. Seguirà quindi la sensibilità dentinale, ovvero il fastidio durante l’assunzione di bevande e cibi freddi o particolarmente caldi e l’inalazione d’aria a basse temperature. Quando la carie inizia ad attaccare la polpa dentale e si spinge in profondità nel dente il bambino inizia ad avvertire il dolore e con il passare del tempo questo diventa sempre più intenso. Inoltre l’assunzione di bevande calde o fredde e cibi dolci renderà il dolore maggiore. Se la carie giunge al punto tale da interessare tutta la polpa dentale insorgerà nel dente lo stato infiammatorio, noto in termini tecnici come pulpite. Il dolore allora diventerà quasi insopportabile per il bambino, pulsante. L’infiammazione può dunque evolversi in infezione, causando ascesso e gonfiore a livello gengivale.

La sigillatura dei denti

La sigillatura dei denti è ad oggi una delle pratiche più efficaci e sicure per la prevenzione delle carie nei bambini (insieme alla più comune igiene orale, che va correttamente insegnata e praticata). E’ ormai conosciuta e applicata da decenni e consiste nella chiusura di quei solchi di norma presenti sulla superficie dei denti. Questa tecnica viene svolta direttamente sullo smalto con l’utilizzo di una pasta a base resinosa. Il trattamento è assolutamente indolore. Presso lo StudioComar è possibile effettuare il seguente trattamento anche con l’ausilio del laser. In questo modo il trattamento risulta più rapido e confortevole per il paziente, ma soprattutto meno invasivo rispetto alle tradizionali terapie dentali. Esso genera un fascio di luce preciso, che colpisce e asporta direttamente la zona da trattare. Risulta una pratica fondamentale anche per sterilizzare le aree d’intervento.

 

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