I macchinari di Comar: lo Scanner Intraorale – prima parte

I macchinari di Comar: lo Scanner Intraorale – prima parte

I macchinari di Comar: lo Scanner Intraorale – prima parte

La tecnologia, soprattutto in campo medico e odontoiatrico, sta compiendo davvero passi da gigante. Gli studi e le cliniche si stanno man mano evolvendo, diventando sempre più smart. Il motivo principale è l’acquisizione di macchinari all’avangurdia, capaci di svolgere azioni fino a pochi anni fa impensabili. 

È il caso di tutti quei dispositivi volti all’acquisizione di immagini in tre dimensioni in tempo reale: questi infatti hanno migliorato notevolmente l’esperienza del paziente, ma soprattutto hanno semplificato l’operato dei professionisti, i quali ora possono disporre di impronte dentali più fedeli al reale e in tempi decisamenti più rapidi. 

Il Dottor Comar, da sempre attento al mondo della tecnologia e dell’innovazione in campo medico, ha aggiunto uno strumento particolarmente sofisticato nel suo Studio, il quale merita il giusto approfondimento. Si tratta dello Scanner Intraorale

Le varie letture dedicate hanno lo scopo di portare l’utente a scoprire dapprima cos’è uno Scanner Intraorale in termini generali, quindi a capire quali sono gli aspetti distintivi del modello presente presso lo Studio.

Cos’è lo Scanner Intraorale?

Lo Scanner Intraorale è, come suggerisce il nome, uno scannerizzatore di immagini ad alta definitizione e in tre dimensioni. Tale strumento è sempre più utilizzato in ambito odontoiatrico, in quanto consente, in tempi decisamente rapidi, di ottenere l’impronta dell’intero cavo orale dei propri pazienti, senza l’ausilio della strumentazione tradizionale. 

Grazie allo Scanner Intraorale si può ottenere una misurazione tridimensionale fedele al reale, in termini sia di forma che di dimensioni delle arcate dentarie, nonchè della posizione dei singoli elementi. 

L’interno processo avviene tramite uno speciale manipolo, il quale emette un raggio luminoso che “fotografa” tutto ciò su cui passa. Attraverso un software le informazioni raccolte vengono rielaborate e mostrate, sottoforma di modello, su un monitor di cui lo strumento è dotato. Così visualizzato, il modello può essere esaminato nel dettaglio e, nel caso, trasferito e stampato su carta.

Come funziona?

Si tratta di due telecamere intraorali 4k che si confrontano e si controllano tra loro, al fine di ottenere la massima precisione, agendo all’interno del cavo orale. È fornito di una luce particolare, che ha come principale obbiettivo quello di avere un’immagine tridimensionale del cavo orale e di tutti i suoi componenti.

Riesce a ricostruire, attraverso un sistema di fotogrammi (che può essere di 30 o 60 fotogrammi al secondo) un’immagine tridimensionale, un modello fedele all’originale. Ciò significa che è pari in termini di dimensioni alla bocca, con accuratezza micrometrica. L’immagine del “calco” appena effettuato viene infine trasmessa ad un monitor, di cui il macchinario è dotato. Attraverso le telecamere le immagini vengono catturate: ciò è possibile grazie ad un rapida distorsione del fascio luminoso, a contatto con le varie aree della bocca. 

Lo Scanner Intraorale agisce attraverso specifiche fasi: dapprima infatti viene creato un particolare tracciato a punti, il quale serve alla realizzazione, da parte del software, una triangolazione tra questi, processo che, nel gergo tecnico, è chiamato mesh. I punti, così connessi, vengono infine utilizzati per la costruzione virtuale dell’impronta dentale. 

Quali sono i suoi utilizzi?

Si utilizza in caso di qualsiasi forma di manufatto protesico, che quindi necessita di un calco fedele della cavità orale. È però particolarmente utilizzato anche nel campo dell’ortodonzia, ad esempio per la realizzazione di mascherine del tipo Invisaling, come pure di altri apparecchi ortodontici per la correzione del posizionamento dei denti. 

Essendo uno strumento che fornisce un modello altamente preciso, anche gli apparecchi ortodontici derivanti da tale impronta risulteranno più precisi. Ciò consente risultati migliori a livello estetico rispetto a quelli derivanti da apparecchi ortodontici realizzati con impronta tradizionale.

Infine si tratta di uno strumento perfetto per effettuare diagnosi in tempi rapidi, riconoscendo eventuali problematiche e pianificando, di conseguenza, il miglior inervento/trattamento.

 

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