Terapia senza Dolore: L’implantologia – Parte 9

Terapia senza Dolore: L’implantologia – Parte 9

Terapia senza dolore:

l’implantologia

La chirurgia implantare è una pratica odontoiatrica molto diffusa e importante per la funzionalità della bocca e il sorriso dei pazienti. L’inserimento di un impianto permette di sostituire uno o più denti, estratti o mancanti, grazie all’ausilio di radici artificiali costruite in titanio. Tali radici vengono inserite nell’osso e permettono l’installazione di una protesi fissa.

L’operazione comporta l’inserimento di due parti: il moncone, noto in termini più informali con il nome di “radice”, e la corona, conosciuta nel linguaggio comune come “capsula”.

Vista la natura complessa e tecnica di questa tipologia di pratica chirurgica, analizziamo l’argomento definendo in cosa consiste un impianto dentale, quando risulta necessario e come viene eseguito. Infine le righe finali di questo articolo saranno dedicate alla terapia del dolore e come questa viene affrontata secondo i principi del Protocollo Comar.

In cosa consiste un impianto dentale?

La chirurgia implantare, come sopra accennato, ha come scopo la sostituzione di una o più radici con altre di natura artificiale, ai quali verranno annessi il moncone e la corona del nuovo dente. La nuova radice viene inserita nell’osso: è necessario valutarne sia la qualità (se l’osso originale è sufficientemente sano) che la quantità dello stesso (se l’osso originale è sufficiente in termini di superficie) prima di procedere con l’impianto.

Se l’osso risulta alterato è importante intervenire con chirurgia rigenerativa ossea e/o gengivale in maniera preventiva o contestuale. Da ricordare che lo scopo di una ricostruzione ossea è quella di ottenere nel tempo la rigenerazione dell’osso naturale e non quella di sostituire lo stesso con una sua versione artificiale. Un impianto si compone di tre parti:

  • la vite endossea: sostituisce la radice del dente precedentemente estratto o
    mancante
  • l’abutment: un raccordo che lega tra loro la vite presente nell’osso (la nuova
    radice) e la protesi sostitutiva (il nuovo dente artificiale)
  • la protesi dentaria: è il nuovo dente artificiale, la corona, ciò che sostituisce
    quello naturale non più recuperabile. Ogni protesi viene realizzata con
    materiali diversi, quelli più comuni sono rivestiti in ceramica o resine di vario
    genere

Cosa rende necessaria l’implantologia?

A rendere necessario tale intervento è la presenza nel cavo orale di radici non riabilitabili, quando quest’ultime risultano molto danneggiate e non curabili, o l’assenza di uno o più denti. Ciò induce lo specialista alla scelta di eliminare il dente originale e proporre al proprio paziente la sostituzione dello stesso. I motivi principali che comportano un’implantologia sono:

  • lesioni e/o traumi a carico di un dente
  • carie profonda
  • malattie parodontali terminali
  • altre patologie del cavo orale

Come avviene un’implantologia dentale?

Per effettuare tale operazione è importante procedere valutando un’eventuale estrazione di uno o più denti e seguire con la creazione “dell’alloggio”, un intervento di natura chirurgica, nella gengiva e nell’osso. In esso verrà inserita la radice artificiale, costruita in fibra bionica di titanio, e in seguito la corona.

Perchè presso lo StudioComar è indolore?

Per noi essere certi che il paziente non soffra durante un intervento, che sia esso un’implantologia o un altro tipo di operazione chirurgica, è fondamentale. La terapia del dolore viene effettuata secondo i canoni del Protocollo Comar, un brevetto di serietà e affidabilità professionale. Ogni operazione di implantologia inizia con l’anestesia completa, la quale durerà per tutto il decorso dell’intervento.

Il tempo ci ha permesso di definire le migliori tecniche di chirurgia orale, in modo tale che ogni intervento risulti il meno traumatico e invasivo possibile per il paziente. Durante le visite effettuate prima e dopo la seduta di implantologia il dentista avrà modo di valutare la necessità o meno di cure farmacologiche: tale constatazione sarà svolta in modo scrupoloso, a seconda dello stato di sofferenza di ogni singolo paziente.

Per avere ulteriori informazioni su questa argomentazione o di qualsiasi altro genere, non esitare nel contattarci.

 

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Terapia senza Dolore: la chirurgia orale – Parte 8

Terapia senza Dolore:

la chirurgia orale

La chirurgia, nella sua accezione più classica, è una branca della medicina con la quale vengono trattate tutte quelle patologie a cui è difficile o impossibile, trarre rimedio con la semplice terapia farmacologica. In modo analogo si comporta la chirurgia orale. Definita in gergo medico “chirurgia odontostomatologica”, la chirurgia orale ha il compito di migliorare e risolvere vari problemi legati al cavo orale.

Esistono diversi tipi di interventi in campo odontoiatrico, alcuni più semplici, altri più complessi. Un intervento a carico del cavo orale si effettua nel caso in cui, agire in modo meno invasivo attraverso trattamenti e medicamenti, non risulta sufficiente a contrastare patologie e situazioni di disagio per il paziente.

È un argomento ricco di aspetti e sfaccettature, che troveranno tutti voce nel corso della lettura. Scopriremo nel dettaglio cos’è la chirurgia orale, quando è necessario intervenire chirurgicamente per la salute della bocca e quali sono i principali modi di operare, citando le tipologie d’intervento e la loro funzione.

Cos’è la chirurgia orale

Dovendo definire e dare una spiegazione più dettagliata a questo concetto, possiamo dire che con chirurgia orale intendiamo tutti quegli interventi aventi luogo nel cavo orale.

Nei casi più semplici il dente, danneggiato o in stato necrotico, viene curato e talvolta estratto. Il dentista procede eliminando il dente compromesso: ciò bloccherà la patologia in corso e, di conseguenza, futuri disagi a carico del paziente. I termini con i quali indichiamo gli interventi chirurgici atti a curare ed eliminare un dente sono “chirurgia estrattiva” e “chirurgia endodontica”.

In alcuni casi poi l’intervento prosegue, con l’inserimento di impianti o con la ricostruzione di alcune parti della bocca, di natura ossea, gengivale o entrambe. Per indicare un intervento di sostituzione di un dente o la ricostruzione osseo-gengivale delle arcate dentali parliamo di “chirurgia implantare” e “chirurgia ricostruttiva”.

Quando è necessario intervenire?

Un intervento di chirurgia orale si ritiene necessario:

  • in presenza di denti inclusi (in assenza di patologia) o affollati
  • quando sussistono uno o più casi di carie profonde e destruenti, con denti non recuperabili
  • quando un dente del giudizio crea disagio (o addirittura patologie al dente
    adiacente) e malocclusione delle arcate dentali
  • in caso di granuloma o cisti dentali, quando il dente non è più recuperabile
    attraverso un intervento di chirurgia endodontica
  • in presenza di patologie parodontali terminali di uno o più denti
  • quando è necessario intervenire chirurgicamente per la rimozione
    dell’accumulo di placca batterica e tartaro sottogengivale: in tal caso la sua
    asportazione con strumentazione chirurgica può arrestare future parodontiti e
    altre patologie a carico delle gengive
  • per tutti gli interventi più complessi che riguardano l’implantologia e la
    ricostruzione ossea

Tipologie d’intervento e funzione

Ogni intervento di natura odontoiatrica viene classificato in base alla sua funzione.

Esistono quattro macro tipologie di chirurgia orale e sono così definite:

  • estrattiva: la sua funzione è l’estrazione di denti inclusi, interamente o
    parzialmente (ad esempio i denti del giudizio), o molto danneggiati, a causa di
    traumi, carie o altre patologie
  • implantare: la sua funzione è l’inserimento di un nuovo impianto (uno o più
    denti artificiali)
  • endodontica: la sua funzione è l’otturazione del canale della radice
    danneggiata, a causa di traumi o patologie varie
  • ricostruttiva e rigenerativa: la sua funzione è quella di ricostruire parte
    dell’osso mancante prima o durante l’installazione di un nuovo impianto
    (dente artificiale con radice bionica in titanio)

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